Guida alla suddivisione delle spese tra inquilino e proprietario

Casa in affitto: chi paga cosa?

Affittare una casa può sembrare semplice, ma una delle questioni più importanti da chiarire fin da subito riguarda la suddivisione delle spese tra inquilino e proprietario. È essenziale sapere chi paga cosa, per evitare sorprese o malintesi lungo la durata del contratto di locazione.

Le responsabilità riguardanti le spese possono variare in base alle specifiche condizioni stabilite nel contratto, ma ci sono alcune linee guida generali che possono aiutare a fare chiarezza. Vediamo insieme come distribuire correttamente le spese.

Imposte e Tasse

La legge prevede una suddivisione ben precisa per le imposte, ma è sempre possibile accordarsi diversamente. Ecco cosa dice la normativa:

  • Imposta di registro: generalmente viene suddivisa equamente tra inquilino e proprietario (50% ciascuno).
  • Imposta di bollo: a carico dell’inquilino.
  • Imposta di registro per adempimenti successivi: a carico dell’inquilino.

Tuttavia, è una pratica comune suddividere le spese di registrazione: imposta, bollo e adempimenti successivi in modo equo, salvo situazioni particolari in cui una delle parti richieda un adempimento specifico. In questi casi, il richiedente si fa carico del pagamento.

Se il contratto è soggetto a cedolare secca, non ci sono imposte da pagare.

Tassa sui rifiuti (TARI)

La gestione della TARI varia a seconda del tipo di contratto di locazione:

  • Contratti transitori o per studenti: spesso la tassa rimane intestata al proprietario, e si procede solo a comunicare eventuali cambi nel numero degli occupanti.
  • Affitti di lungo termine: è prassi che l’inquilino effettui il cambio di utenza e la TARI venga intestata a lui, soprattutto quando cambia la residenza.
  • Affitti brevi: la TARI è generalmente a carico del proprietario.

Manutenzione ordinaria e straordinaria

La manutenzione è un altro aspetto importante da considerare e si distingue tra ordinaria e straordinaria:

  • Manutenzione ordinaria: a carico dell’inquilino. Include interventi minori di riparazione per mantenere l’efficienza dell’immobile, come la riparazione della caldaia o la revisione periodica.
  • Manutenzione straordinaria: a carico del proprietario. Si tratta di interventi più importanti, come la sostituzione di elementi che non possono essere riparati.

Spese condominiali

Le spese condominiali sono un’altra area spesso fonte di dubbi. La regola generale è che:

  • Inquilino: è responsabile delle spese per i servizi, le utenze e la manutenzione ordinaria dell’immobile e delle parti comuni.

Utenze

Le bollette relative ai consumi domestici seguono una logica semplice:

  • Inquilino: deve pagare le utenze di cui usufruisce, anche se le bollette sono intestate al proprietario.

Conclusioni


Quando si redige un contratto di locazione, è sempre consigliabile essere chiari sulla ripartizione delle spese. È opportuno precisare se il proprietario anticipa alcune spese (come condominio o utenze) e se queste devono essere successivamente rimborsate dall’inquilino. Inoltre, il contratto dovrebbe indicare cosa accade nel caso in cui una delle parti non rispetti i propri obblighi.

Essere chiari su chi paga cosa fin dall’inizio può evitare incomprensioni e tensioni future, garantendo una locazione serena per entrambe le parti.

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